Vivo molteplici vite ogni giorno.
Sono metodico, ma a volte anche tremendamente confusionario.
Sono riflessivo, ma a volte anche parecchio impulsivo.
Mi piace organizzare tutto, ma ho imparato ad accettare anche l’imprevisto come momento di sfida e crescita personale.
Mi piace ridere tanto, ma posso anche diventare la persona più seria che tu abbia mai conosciuto.
Vivo costantemente con l’idea di non aver mai fatto abbastanza, per poi (almeno una volta ogni tanto) guardarmi indietro per osservare quanta strada ho già percorso.
Dopotutto l’ho scritto all’inizio no? Vivo molteplici vite.
Scrivere mi ha aiutato ad accettare ognuna di loro e soprattutto, ad accettare il fatto che sono e sarò sempre in costante cambiamento.
La scrittura è stata per molto tempo un rifugio sicuro dove custodire parole che difficilmente avrei pronunciato a voce.
Per fortuna adesso le cose sono cambiate.
Parlo sempre poco, ma più di prima sicuramente.
Sai perché?
Perché amo ascoltare, amo spingermi oltre ciò che si vede per comprendere cosa vive dietro una frase o una parola.
Amo immergermi nel sentimento racchiuso in semplici lettere scritte o pronunciate secondo un ordine ben preciso.
Amo impegnarmi per diventare il primo passo del cambiamento degli altri e di conseguenza anche del mio.
Amo farmi carico delle esigenze e dei problemi delle persone alle quali voglio bene con l’obiettivo di risolverli.
Perché in fondo, cosa c’è di più bello di vivere accanto a persone felici?
Probabilmente è per questo che il mio percorso in ZERO iniziato come copywriter, adesso si è evoluto in manager.
Ma non preoccuparti: non amo le etichette.
Quindi, quando ci vedremo nel mondo reale, chiamami Rocco.
O se preferisci anche Sommo, come fanno i miei amici in ZERO.
Anche se, detto tra noi, sto ancora cercando di capire il perché di questo soprannome. Ma per adesso, me lo tengo stretto.